NAVELLI – Quarto posto per Navelli (L’Aquila) a “Il Borgo dei borghi”, il contest della Rai che ogni anno mette a confronto i più bei borghi italiani: una gara tra paesaggi e scorci mozzafiato, tradizioni vive e capacità degli abitanti di dare lustro al proprio paese.

foto Lorenzo Di Cola

Ad aggiudicarsi il titolo è stato Soave (Verona), famoso per il vino che porta lo stesso nome prodotto con uve Garganega.

La partecipazione ha permesso comunque di far accendere i riflettori sul paese dello zafferano e sull’intero Abruzzo, considerando la grande eco che si è generata durante gli ultimi due mesi e soprattutto nei venti giorni in cui si è votato sul sito Rai, dal 13 marzo al 3 aprile. Così come era accaduto lo scorso anno con Campli (Teramo), che si classificò sesto.

Situato all’estremità delle propaggini sud-orientali del massiccio del Gran Sasso d’Italia, su di un colle, Navelli si adagia come una piramide di case e viuzze color della pietra sul vasto altopiano al quale dà il nome, “Piana di Navelli”, tra la conca dell’Aquila e quella di Sulmona ed è attraversata dal tratturo magno L’Aquila-Foggia, che convogliava le greggi provenienti dai massicci del Gran Sasso, di parte del Sirente e della Majella ai vasti pascoli del Tavoliere delle Puglie. VI sec. a.C., primi insediamenti ad opera dei Vestini; nell’area sotto l’odierno abitato sorgeva il vicus Incerulae. 787, prima menzione della chiesa di Cerule, l’attuale Santa Maria in Cerulis, nel Chronicon Vulturnense, il registro delle rendite e dei doni.

La giuria di esperti è stata composta da Rosanna Marziale, chef stellata e divulgatrice enogastronomica in tv e sul web, Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, saggista e accademico italiano e Jacopo Veneziani, storico dell’arte specializzato alla Sorbona di Parigi ospite fisso del programma Le parole su Rai3.

Fonte: www.virtuquotidiane.it